Arnhem
Nel 1903 i coniugi Escher si trasferiscono da Leeuwarden, dove Maurits è nato cinque anni prima, ad Arnhem. Dalla regione settentrionale della Frisia si spostano insomma in quella centrale della Gheldria, tra Utrecht e la Germania. Il padre porta Maurits con sé in lunghe passeggiate per fotografare la natura dei dintorni. Nel giardino di casa fa costruire un capanno in cui sistema due banchi da falegname, già usati da Eddy e Beer, i figli che Georg Arnold ha avuto da un precedente matrimonio. Affinché Maurits e il fratello maggiore Nol imparino a lavorare il legno chiama un falegname, Van Eldik, che trasmette a Maurits l’amore per il legno. Vicino a casa, inoltre, c’è un ponte ferroviario: i piccoli Escher conoscono la bellezza del passaggio dei treni.
(da Ho seguito Escher. In viaggio con l'artista in Italia, Spagna, Corsica, Tunisia, Malta, i libri di Mompracem, Firenze 2024)
(da https://heemkunderenkum.nl/de-arnhemse-jaren-van-maurits-cornelis-escher-2/)
A quattordici anni, nel 1912, Maurits inizia a frequentare la scuola secondaria superiore di Arnhem. L’insegnante di arte, F.W. Van der Haagen, si interessa a lui e gli insegna la tecnica della linoleografia. Stringe le amicizie che dureranno tutta la vita, con Jan van der Does de Willebois e sua sorella Fiet, Roosje Ingen Housz, Conny Umbgrove e Bas Kist.
Sette gennaio 1917: Maurits e Bas Kist, anche lui interessato alla grafica, visitano lo studio dell’artista di Arnhem Gert Stegeman, pittore e incisore. Qui, in seguito, MCE stampa alcune delle acqueforti che realizza nel 1917, fra le quali una veduta del ponte ferroviario sul Reno a Oosterbeek, un villaggio a cinque chilometri a ovest di Arnhem nel quale gli Escher si sono trasferiti nello stesso anno: il ponte che verrà distrutto nella Seconda guerra mondiale, durante la battaglia di Arnhem del settembre 1944.
Nella nuova abitazione di famiglia a Osterbeek, Villa Rosande, Maurits trascorre molto tempo discutendo di letteratura con Jan e Bas: fra i loro libri preferiti ci sono Delitto e Castigo di Dostoevskij, Le anime morte di Gogol e i racconti di Edgar Allan Poe. Intanto Maurits e Bas diventano membri della società Artibus Sacrum e partecipano con le loro linoleografie alle mostre annuali.
Haarlem
A settembre del 1919, Maurits va a vivere a Haarlem, in Olanda settentrionale, per frequentare la Scuola di Architettura e Arti Decorative. La città è un buon centro culturale, sede di molte librerie, di stampatori e della galleria d’arte di J.H de Bois, un appassionato di arte contemporanea e di grafica che vende opere di Kandinskij, Van Gogh, Klimt, Kokoschka, Marc, Ensor e Kollwitz.
Delft
Alla fine del 1918 Escher visse per alcuni mesi a Delft, in Piet Heinstraat, e frequentò per breve tempo i corsi della Technische Universiteit. Vent'anni dopo, a dicembre del 1938, lo Stato dei Paesi Bassi commissionò a Escher dieci xilografie di Delft in vista della pubblicazione di un libro sulla città. Il compenso venne pattuito in 800 guilder, circa 7.500 euro di oggi. Nell'aprile 1939, Escher (che al tempo viveva a Bruxelles), si stabilì nella casa dei genitori all'Aja e ogni giorno si recava a Delft in tram. Dai disegni realizzati, durante i mesi estivi ricavò dieci xilografie. Il libro in programma non fu mai pubblicato.
(da https://escherinhetpaleis.nl/en/about-escher/escher-today/delft-in-woodcuts)
Ventuno luglio 2025
Escher ottiene dal direttore dei Lavori Municipali il permesso di salire sulla torre pendente della Oude Kerk, dalla quale disegna una veduta di Delft. Oggi la torre non è accessibile al pubblico. Quando chiedo alla biglietteria della chiesa se posso salire per fotografare la veduta disegnata da Escher, l'impiegato mi risponde che Escher non era salito sulla torre della Oude Kerk, ma solo su quella della Nieuwe Kerk. L'incisione (che lo stesso impiegato mi vende in forma di cartolina) però lo smentisce, perché in primo piano si vede la balaustra della terrazza della torre della Oude Kerk. Anche la terrazza più alta della Nieuwe Kerk ha una balaustra simile, ma il particolare decisivo nell'opera di Escher mi sembra il canale: ce n'è uno sotto la torre della Oude Kerk, ma non sotto quella della Nieuwe Kerk.
Baarn
Nel maggio 1940, la Germania invade il Belgio e i Paesi Bassi; Bruxelles viene occupata il 17. Dieci giorni dopo, Mauk riceve la notizia della morte di sua madre. Alla fine dell’anno, lui e Jetta decidono di trasferirsi nei Paesi Bassi. Scelgono la cittadina di Baarn, nella provincia di Utrecht, e traslocano il 20 febbraio del 1941.
Ventitré luglio 2025
Nel cimitero cittadino si trova (non facilmente) la tomba di Escher (zona V, numero 34).
L'Aja
Dal 2002 la collezione di opere di Escher del Kunstmuseum dell'Aja (oltre 120 opere, una delle più ampie al mondo) è esposta nel palazzo Lange Voorhout, ora conosciuto come Escher in Het Paleis.





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