Nella zona di S. Margherita si stabilì fin dalle prime fasi della Resistenza un gruppo comandato da Detto Dalmastro, il “Raggruppamento Maira”, che sarà parte delle formazioni “Giustizia e Libertà” ispirate al socialismo liberale di Carlo Rosselli e del Partito d'Azione.
A partire dagli anni Sessanta, il dottor Mario Pellegrino (“Grio”) e tanti altri partigiani che in quella zona avevano vissuto e combattuto, rinnovano il loro impegno civile adoperandosi per lo sviluppo sociale e culturale della Valle Maira: acquistano un terreno a monte della chiesa di S. Margherita, dove fra il 1968 e il 1970 viene edificato un rifugio, poi intitolato al comandante partigiano Detto Dalmastro; organizzano numerose manifestazioni culturali e sportive; attraverso il Circolo di Cultura Internazionale di Cuneo svolgono un prezioso lavoro di documentazione e informazione sulle vicende della Resistenza e sulla situazione storica contemporanea; stabiliscono gemellaggi con altri gruppi di partigiani in Italia e in Jugoslavia; allestiscono a S. Margherita il memoriale dedicato ai caduti della Seconda Divisione Alpina “Giustizia e Libertà”, intitolato alla partigiana Giovanna Pellegrino.
In occasione della ricorrenza del 25 aprile 2022, il memoriale di S. Margherita viene riaperto alla cittadinanza nella forma di Stanza della memoria, a cura degli amici del Rifugio Partigiano “Detto Dalmastro”.
Oltre che luogo dedicato al ricordo dei caduti della Seconda Divisione Alpina “Giustizia e Libertà”, la Stanza della memoria di Santa Margherita si propone di documentare e far conoscere l'attività in cui si è manifestato l'impegno civile dei partigiani della Valle Maira nei decenni Sessanta, Settanta e Ottanta.
Delle varie forme in cui si è realizzato questo impegno si può affermare quanto scritto da Giovanni Parola in La montagna fiorisce ancora. Ricordi partigiani (1987) a proposito del rifugio “Detto Dalmastro”:
«Vorrei che tutti vedessero il Rifugio; sia per l'entità della realizzazione, sia perché è un simbolo concreto della Resistenza che continua a vivere».
La Stanza della Memoria "Giovanna Pellegrino" sarà aperta
il 25 aprile 2024
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