venerdì 6 dicembre 2024

In cammino nella Prima Zona Liguria

 

Nel Ponente ligure e nell'alta Val Tanaro si può compiere un viaggio a piedi nella Storia, che permette di comprendere come fu organizzata e combattuta la lotta di Liberazione. Dalle città della costa (Albenga, Imperia, Sanremo, Ventimiglia) si risale per le valli, accompagnati dalle parole di storici e scrittori, alla ricerca dei “casoni” e dei paesi, come Bajardo, Carpasio e Pigna, che furono il teatro della Resistenza.


La “Prima Zona Liguria” era, durante la Resistenza, l'area compresa tra il confine italo-francese e l'Albenganese: si può conoscere la sua storia mettendosi in cammino, per recuperare e condividere la memoria dei luoghi e il significato degli avvenimenti.

Dalla costa, i percorsi proposti in questa guida seguono gli spostamenti delle formazioni partigiane e si dirigono verso l'interno. Il primo itinerario parte da Albenga, attraversa Andora, Alassio, Cervo e Diano Marina, raggiunge Imperia e quindi, sulle tracce di Felice Cascione e della canzone Fischia il vento, tocca Testico, Casanova Lerrone e le frazioni di Onzo e Vendone per concludersi ad Alto. Il secondo percorso va da Sanremo a Molini di Triora, passando per Bajardo, Ceriana, Badalucco, Montalto, Carpasio, San Bernardo di Conio e il Monte Grande. Il terzo itinerario comincia a Ventimiglia e conduce a Olivetta, Airole, Rocchetta Nervina e Pigna, capitale di una importante «repubblica partigiana», per poi proseguire verso Triora, Piaggia, Upega e Carnino, fino a Fontane in Val Corsaglia.


A Carnino il Cammino nella Prima Zona Liguria interseca il Cammino nella Resistenza in provincia di Cuneo, per cui è possibile proseguire in direzione nord-est, verso le Langhe, oppure in direzione nord-ovest, nelle valli cuneesi.

La “I Zona Liguria” è stata insignita nel 1980 della medaglia d'oro al valor militare; nell'occasione, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini motivò l'onorificenza con queste parole: «Illustre fra le genti Liguri per tradizione di fierezza tenacia e antica adusanza a duro lavoro, in una terra aspra, impervia e avara di risorse, la popolazione imperiese, a prezzo di oltre 1200 caduti, 100 deportati, stragi, persecuzioni e distruzioni immani durante 20 mesi di occupazione nazifascista combatté la sua strenua Resistenza per la riconquista delle Patrie leggi e libertà, in concorso e sostegno, spesso cruenti, con le sue forze partigiane».


La guida

In cammino nella Prima Zona Liguria

si può acquistare dal 10 ottobre
nelle librerie (anche online)
o dal sito dell'editore Fusta


Prossima presentazione:

mercoledì 11 dicembre
alle ore 17
Sala convegni della
Biblioteca Civica "Leonardo Lagorio"
piazza De Amicis, 7
Imperia
introduce Giovanni Rainisio presidente ISRECIM
coordina Daniele La Corte
intervengono Roberto Moriani e Paolo Calvino

Una video-presentazione della guida si trova qui.

I consigli per i pasti e i pernottamenti si trovano qui.


sul sentiero verso il Pizzo d'Evigno

Alto

il luogo della morte di Felice Cascione
a Fontane (Alto)

Monte Castell'Ermo

le Rocche della Val Tanaro

Tipografia clandestina del CLN a Sanremo (via Zeffiro Massa)
in cui si stampava "La Voce della Democrazia"
(Archivio ISRECIM)

sosta a San Giacomo tra Sanremo e Bajardo

San Bernardo di Conio

Andagna

Ciotti

lucertola ocellata
(piemonteparchi.it, foto di F. Crovetto)

Pigna, monumento alla repubblica partigiana

Pigna, San Bernardo

Pigna, centro storico

verso Colla Langan

Ospedale partigiano di Valcona Sottana, 1944
(Archivio ISRECIM)

Carnino Superiore

verso Piaggia


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