Poiché ci sono i
dipendenti,
ci possono essere i
dirigenti.
Poiché ci sono i
subalterni,
ci possono essere i
superiori.
Poiché ci sono gli
studenti,
ci possono essere gli
insegnanti.
A ogni esame, poiché ci
sono i bocciati,
ci sono i promossi.
Poiché ci sono i loro
sostenitori,
le stelle e gli eroi
possono splendere sotto le luci della ribalta.
Poiché ci sono persone
che comprano,
le merci possono essere
vendute.
Poiché ci sono persone
che vendono,
le merci possono essere
comprate.
E poiché ci sono quelli
che leggono il mio goffo
lavoro pieno di scarabocchi infantili,
io posso essere uno
scrittore.
Nessuno al mondo può
vantarsi
di non dovere la propria
esistenza a qualcun altro.
Tutto ciò che sappiamo,
tutto ciò che facciamo,
e tutto ciò che abbiamo
realizzato nelle nostre vite,
esiste grazie agli altri.
Mitsuo Aida
(1924-1991), calligrafo e poeta giapponese, ha pubblicato Il
nostro debito verso gli altri nel 1987. La presente traduzione in
italiano è stata eseguita a partire dalla versione inglese di Tim
Jensen, contenuta in The here and now. The Art, Ideas and Poetry
of Mitsuo Aida, Diamond 1996.
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